Lo “slow travel” è un modo di viaggiare che privilegia l’esperienza profonda di un luogo piuttosto che cercare di vedere il più possibile in poco tempo. È un approccio che invita a rallentare, dedicare tempo a una destinazione e immergersi nella sua cultura, storia e ambiente. Invece di spostarsi velocemente da un’attrazione all’altra, chi pratica lo slow travel si prende il tempo per camminare, osservare, interagire con la gente del posto e assaporare la vita quotidiana. Questo tipo di viaggio può includere soggiorni più lunghi in un unico luogo, l’utilizzo di mezzi di trasporto lenti come biciclette o treni, e la scelta di alloggi locali piuttosto che grandi catene alberghiere. Lo slow travel non solo permette di vivere un’esperienza di viaggio più autentica e significativa, ma è anche più sostenibile, poiché tende a ridurre l’impatto ambientale e a sostenere le economie locali. In sintesi, è un ritorno all’essenza del viaggiare, focalizzato sulla qualità dell’esperienza piuttosto che sulla quantità di luoghi visitati.

Funtaneddas – Vivere con poche centinaia di euro in Sardegna
Permacultura e decrescita a Siniscola Il mondo là fuori è pazzo: è pieno di gente che ha lasciato tutto, ha comprato una proprietà e ha […]